Due ragazzi parlano di una serata in cui uno dei due ha vomitato addosso ad una ragazza.
Due ragazzi finiscono contro un palo con la macchina in corsa, a cui è stata fatta esplodere una gomma. Nell'impatto un grosso schizzo di sangue al centro dell'abitacolo. I due li vediamo, poco dopo, morti in macchina e coperti di sangue. La targa ne è intrisa. Infine la macchina esplode.
Alcuni scatti fotografici rapidi rivelano i corpi dei due ragazzi dopo l'esplosione. La testa di uno è quasi del tutto scarnificata e bruciacchiata. Gli manca un occhio e ha un vetro infilzato nell'orbita. La testa dell'altro la vediamo in due dettagli (naso e parte superiore del viso) ed è bruciata. Si vedono anche un piede ed una mano mozzati.
Un commissario durante un Terzo Grado minaccia sadicamente un interrogato di sbatterlo in prigione.
Gli altri due incidenti strdali a cui assistiamo sono graficamente cruenti: macchine e veicoli danneggiati sovrapposti e insanguinati; sangue sull'asfalto, alcuni cadaveri ripresi sia in campo lungo (un braccio è schiacciato da un veicolo) che da vicino (tre morti tumefatti e insanguinati, molto realistici).
L'assassino punta una pistola e spara ad una gomma di un'auto in corsa.
L'assassino applica un magnete ad un semaforo facendolo impazzire, da cui deriverà uno degli incidenti.
Si vedono dverse targhe d'auto insanguinate e bruciacchiate.
Nel finto spot sul sociale, ad inizio film, si allude all'abbandono di esseri umani trattati come animali.